F.A.Q.
Quali sono le indicazioni per seguire il sentiero?
Lungo il sentiero trovi 4 segnali:
- il giallo-blu della “Via di Francesco”;
- il verde del”Cammino di Assisi”;
- il tau giallo dell’associazione “di qui passò Francesco”;
- il rosso-bianco-rosso del CAI.
Nella pagina "link" trovi i rispettivi siti!
Fai pure il percorso che meglio conosci (attraverso le guide cartacee o i consigli che trovi online sui siti internet) I responsabili di questi sentieri sono nostri amici e abbiamo un ottimo rapporto di collaborazione e stima. Ricordati sempre che al centro della nostra attenzione c’è “la persona da accogliere” a prescindere dal colore dei segnali, dalla strada che segui, dalle variante, dalle credenziali, ecc.ecc.
C’è un vero e proprio sentiero di San Francesco?
San Francesco, nella sua semplice e umile vita, ha fatto tanti e tanti chilometri. Considera che nel 1200 le vie di comunicazioni non erano certo come quelle di oggi. In genere per spostarsi da un luogo all'altro i pellegrini passavano sui crinali dei monti o lungo i fiumi.
Non sappiamo bene dove San Francesco passò di preciso. Sappiamo però che toccò dei punti ben precisi nella nostra Umbria: nell’inverno del 1206, quando si spogliò di tutti i suoi beni, partì alla volta di Gubbio dove ad attenderlo c’era un amico: Giacomo della famiglia Spadalonga.
Sicuramente passò per Vallingegno dove fu trattato come servo e sguattero dai monaci. Siamo sicuri che a Gubbio il Vescovo Villano gli diede il luogo del Lazzaretto (oggi chiamato San Lazzaro) per iniziare la sua vita nuova con i suoi primi compagni; infine è certo che placò il lupo (lupa o brigante…) riconciliandolo con gli abitanti di Gubbio, nella zona della chiesa della Vittorina.
Ecco quindi che, da questi 3 episodi, possiamo chiamare Gubbio città dell’accoglienza, amicizia e riconciliazione.
Cosa devo portare?
I pellegrini esperti sanno bene che non bisogna mettere roba inutile nello zaino e che le cose indispensabili sono poche: magliette, calze, sandali o scarpe leggere per il riposo, ciabatte per la doccia, pantaloni ( corti e/o lunghi), biancheria intima, kway, berretto per il sole, occorrente per la pulizia personale, sacco a pelo.
Lo zaino non deve essere nè troppo grande nè troppo piccolo: 50 litri è una capienza ottimale, va adattato alla persona regolandolo bene.
ATTENZIONE!!! Porta sempre con te una buona scorta d’acqua soprattutto se sei in cammino durante il periodo estivo: lungo la strada non ci sono tante fonti quindi è sempre importante avere con te dell’acqua!
I medicinali che non possono mancare...
Nello zaino del pellegrino non dovrebbero mancare, oltre alle medicine personali, i seguenti medicinali e presidi: crema solare, repellente e antistaminico per insetti, cerotti di varie dimensioni, pacchetto garze sterili, disinfettante, farmaco antidiarroico, antidolorifico, pasta fissan per le irritazioni cutanee da sfregamento.
Cosa vuol dire accoglienza “povera” o "a donativo"?
L’accoglienza povera o a donativo, è data da dei luoghi diocesani (parrocchie, oratori, eremi e conventi) che danno la possibilità di riposare ai pellegrini. Questa non è l’attività principale del luogo che con generosità apre le proprie porte al viandante, ma è un opera di assistenza e sostegno.
Non ti aspettare una lussuosa camera con il bagno: i luoghi di accoglienza non sono altro che delle stanze di catechismo o refettori dove potrai riposarti anche con persone incontrate lungo il cammino con cui hai condiviso dei momenti insieme nelle tappe precedenti. A volte non ci sono i letti, ma ti devi organizzare con sacco a pelo e stuoino.
Non c’è un compenso economico per fermarsi in accoglienza povera…ogni pellegrino, se vuole, può lasciare una libera offerta.
In genere nello stesso stabile dove fermi il tuo zaino c’è anche una piccola cappella per momenti di silenzio e di preghiera…approfittane.
Cosa vuol dire accoglienza “specializzata”?
L’accoglienza specializzata è data da alcuni luoghi che per professione danno da dormire e da mangiare dietro compenso (hotel. B&B, affittacamere, ecc. ecc.). Nel momento in cui ti presenti in questi luoghi con la credenziale, hai diritto a delle agevolazioni sul prezzo di alcuni servizi. Trovi l'elenco completo di tutte le accoglienze specializzate nel comprensorio di Gubbio ai sito http://www.comune.gubbio.pg.it/pagine/comune-gubbio-turismo-e-cultura. Da qualche anno è nato un consorzio di strutture specializzate che hanno una particolare attenzione nei confronti dei pellegrini!!! Puoi rivolgerti a loro attraverso il sito http://www.umbriafrancescosways.eu/dove-dormire/
Cos'è la credenziale?
La credenziale è un documento di viaggio che accompagna il pellegrino e serve a distinguerlo da un turista, un viaggiatore, un girovago. Sulla credenziale vengo apposti dei timbri (uno o anche più per ogni tappa) con data e firma di chi ti accoglie.
Come faccio per ricevere la credenziale?
La credenziale va richiesta almeno 3 settimane prima della partenza (2 mesi per spedizioni fuori dall'Italia) per consentire l’invio per posta.
Se non si è certi del giorno esatto di partenza, indicatelo nel modulo di richiesta...ma è bene richiedere comunque la credenziale!
Il servizio di invio non ha un prezzo fisso, se puoi sostienici con una donazione per mantenere nel tempo i servizi che la piccolAccoglienza Gubbio svolge a favore di tutti i pellegrini; troverai i dati (bollettino postale, paypal e IBAN) direttamente nella busta quando arriverà a casa tua oppure nel format che andrai a compilare.
Per ottenerla è necessario cliccare sul bottone "RICHIESTA CREDENZIALI" a sinistra e compilare tutti i campi (oppure usa il link https://www.piccolaccoglienzagubbio.it/credenziale) . Saremo noi della piccolAccoglienza Gubbio a inviarti la credenziale quanto prima direttamente a casa tua attraverso il servizio postale.
ATTENZIONE!!! Se siete 2 o più persone ti chiediamo di compilare per intero una richiesta e riempire i successivi campi sotto la riga "per i gruppi" (facciamo le cose semplici!!!).
La credenziale del pellegrino non equivale ad un documento di identità che, come buon cittadino, devi sempre avere con te.
Oltre alla credenziale della Via di Francesco, ci sono altre 2 credenziali rilasciate dagli amici Angela e Giordano che da anni spendono tantissimo tempo dietro ai pellegrini.
Puoi richiedere le credenziali scaricando un modulo ai seguenti indirizzi: http://www.diquipassofrancesco.it/it/index.asp?page=credenziale oppure www.camminodiassisi.it
Che cos'è il “Testimonium”?
È l'attestato religioso che comprova l'avvenuto pellegrinaggio alla tomba di San Francesco in Assisi.
In origine il testimonium serviva per ricevere l'assoluzione e la remissione della pena, oggi acquista il valore di un ricordo personale, da riportare a casa, perchè rimanga viva memoria dell'esperienza vissuta, con i valori e i sentimenti che essa ha fatto scoprire.
Il rilascio dell'attestato è legato alla condizione di aver percorso almeno gli ultimi 100 km a piedi (200 km. in bicicletta) per raggiungere la tomba del santo, a fare fede saranno timbri e date apposti sulla credenziale. Nel caso in cui hai fatto meno della distanza richiesta, potrai comunque ricevere un piccolo regalo da parte della Statio Peregrinorum.
Si può ricevere solo in Assisi e solo di persona!!!
Ti invitiamo a ritirare il Testimonium presso la Basilica Papale di San.Francesco d'Assisi aperto tutti i giorni dalle 8.00 alle 19,00. si trova vicino l’ingresso della Chiesa inferiore della Basilica di San Francesco in Assisi.
Come torno da Assisi a La Verna, luogo della mia partenza?
Il primo consiglio è quello di avvisare i vigili urbani del fatto che si lascia la macchina a La Verna, in modo da poter chiedere informazioni su dove è meglio parcheggiare.
Da La Verna ad Assisi il mezzo più veloce per il rientro è il treno ( www.trenitalia.it ).
Da Arezzo a Bibbiena si può usare la ferrovia privata Arezzo-PratoVecchio/Stia fino alla stazione di Bibbiena ( www.trasportoferroviariotoscano.it ).
Arrivati a Bibbiena si può prendere un autobus fino a Chiusi della Verna, dove di solito si lascia la macchina ( www.etruriamobilita.it ).
Comune di Chiusi della Verna
Tel: 0575599611
fax:0575599139
email : chiusidellaverna@casentino.toscana.it
Come torno da Assisi a Gubbio?
Non esiste un collegamento diretto da Assisi a Gubbio. Tuttavia puoi andare a Perugia e da lì prendere un pulman e tornare a Gubbio. Tutte le info con gli orari aggiornati, li puoi trovare al sito http://www.fsbusitalia.it/fsb/L'offerta/Linee-regionali/Umbria
C’è la possibilità di trasportare lo zaino?
Abbiamo una rete di amici che molto spesso, per motivi famigliari o di lavoro, transitano nelle città e nei paesi posti lungo il sentiero.
Puoi compartecipare alle spese del loro viaggio per farti trasportare lo zaino così potrai camminare con uno zaino leggero e trovare il bagaglio nel luogo del tuo pernottamento.
Il tutto è in funzione alle disponibilità. Contattaci all’infoline dei pellegrini 366.1118386 così potremmo aiutarti ad organizzare al meglio questo servizio.
Ti invitiamo ad utilizzare questo servizio solo se hai veramente bisogno… c’è un equilibrio chiaro tra alleviare la fatica per pigrizia o per grande stanchezza.
Se sono stanco e non riesco a finire una tappa, c'è la possibilità di prendere un bus?
Ti consigliamo di chiamare prima le varie accoglienze o centri informazione delle varie tappe così da poter avere le idee chiare sul sentiero che andrai a fare volta per volta e poter organizzare al meglio il tuo cammino.
Sul sito umbria mobilità potrai trovare orari e tariffe dei bus che circolano nella zona. Ecco il link:
http://www.fsbusitalia.it/fsb/L'offerta/Linee-regionali/Umbria
Vorrei partecipare alla messa a Gubbio: a che ora c’è?
Ecco il link dove trovi gli orari delle messe a Gubbio
http://diocesigubbio.it/orario-messe/
Ho sentito parlare del percorso fratello lupo Gubbio: cos’è?
Il percorso Fratello Lupo è un cammino da fare a piedi che permette al pellegrino e al turista, di visitare i luoghi francescani della città di Gubbio, seconda patria del Santo.
Si sviluppa per le caratteristiche vie medievali pemettendo di ammirare i luoghi, le chiese, i paesaggi tanto cari al Poverello.
Dei timbri da apporre sulle cedole saranno la testimonianza del passaggio in ogni luogo.
Il percorso è diviso in due parti, per venire incontro alle varie necessità delle persone.
Info al sito www.fratellolupogubbio.it oppure chiama il numero 347/5394605
Situazioni difficili e numeri di emergenza
Per eventuali situazioni problematiche ,ci si può rivolgere ai seguenti numeri di emergenza
1- rispetta il riposo degli altri I pellegrini hanno orari molto diversi tra loro: c’è chi riposa poco e chi ha bisogno di chiudere gli occhi un po’ di più. Rispetta il desiderio di silenzio e solitudine, ma anche di allegria: il cammino è fatto di momenti di meditazione, riflessione e momenti di condivisione, giochi, risate. E non sempre questi momenti coincidono per i diversi pellegrini.
2 - Sii veloce L’acqua calda è limitata e non siamo in una beautyfarm o in un centro termale. L’acqua è un bene comune spesso molto raro in tanti luoghi…anche in Italia. E’ giusto essere puliti e rigenerarsi con una bella doccia dopo una giornata di cammino, ma non esagerare!
3 - Lascia pulito ed in ordine spesso si condividono bagni, docce, stanze, a volte cucina e altri luoghi. Per quanto la pulizia sia affidata ai “padroni di casa”, ricorda che questi ultimi in genere sono volontari ed hanno molti impegni….quindi diamoci una mano!
4 - se hai ferite disinfettale I luoghi di accoglienza sono luoghi comuni dove, oltre ai pellegrini, possono esserci anche bambini, anziani, volontari della parrocchia, ecc. quindi prima di entrare disinfetta bene le ferite e coprile con appositi cerotti (come vesciche, graffi, punture di insetti, ecc.)
5 – collaborare A volte hai la possibilità di mangiare qualcosa con altri pellegrini: collabora alla preparazione e/o alla pulizia dei luoghi comuni messi a disposizione….non vergognarti di prendere una scopa in mano!
6 – sentieri puliti Contribuisci a tenere pulito il sentiero: se è pulito per te oggi, sarà pulito anche per il pellegrino che passa domani. Non lasciare rifiuti in giro e se ne trovi raccoglili tu. A Gubbio abbiamo la raccolta differenziata: azzurro per la plastica, marrone per l’organico, bianco per la carta e nero per tutto il resto…partecipa anche tu a questo piccolo gioco di squadra.
7 - dare, ricevere, condividere. salutare sii sempre pronto a dare e a condividere quanto possiedi nel tuo zaino: cibo, bevande, ma anche esperienza, ascolto, massaggi, consigli, aiuto.
una delle piacevoli esperienze che farai sul cammino è ricevere il saluto, caldo ed affettuoso di innumerevoli sconosciuti lungo il cammino. Un “buon cammino” gioioso non si nega a nessuno!
8 – preparasi alla tappa successiva ricordati di fare provvista di cibo e acqua per la tappa successiva e di avvertire il luogo in cui pernotterai per confermare la tua presenza, ma avvertili anche per disdire, quel letto potrebbe servire ad un altro pellegrino
9 – un pensiero…una preghiera A prescindere dalle motivazioni che ti hanno portato a fare questo cammino, sicuramente passo dopo passo hai “macinato” tanti pensieri. A fine giornata rielabora tutto in silenzio…questo luogo di accoglienza ha a disposizione una piccola cappella: usala! Un momento intimo e fatto con il cuore sicuramente ti aiuterà anche nella vita di tutti i giorni una volta tornato a casa….magari sotto un cielo stellato!
10 - un luogo aperto se trovi questo luogo “aperto” e accogliente è perchè qualcuno offre il suo tempo. In base alla tua disponibilità e a quello che ti dice il cuore lascia la tua offerta.